venerdì 27 febbraio 2009

glossario

GLOSSARIO

Roberta Sottil & Catia Pullia

TECNICA COMMERCIALE

SOCIETA’ DI CAPITALI: Le società di capitali sono definite tali in quanto l'elemento del capitale ha una prevalenza concettuale e normativa rispetto all'elemento soggettivo rappresentato dai soci. La partecipazione dei soci al capitale sociale può essere rappresentata da azioni o da quote a seconda della specifica tipologia societaria.
Le società di capitali si dividono in:
SOCIETÀ PER AZIONI (SpA): Nelle società per azioni (S.p.A.) il capitale sociale è rappresentato da azioni (il capitale sociale minimo è di 120 000 euro). Le società per azioni possono emettere varie categorie di azioni (ordinarie, privilegiate, di godimento, senza voto, con voto limitato, di risparmio).
SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI (Sapa): Le società in accomandita per azioni (sapa) rappresentano una derivazione delle società per azioni; sono caratterizzate dalla presenza di due categorie di soci: i soci accomandatari, che rispondono solidalmente e illimitatamente dei debiti sociali, ed hanno la qualifica di amministratori della società, e i soci accomandanti, che rispondono limitatamente alle quote sottoscritte e non possono svolgere le funzioni tipiche degli amministratori.
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (Srl): Le società a responsabilità limitata (srl) costituiscono un modello societario a ristretta compagine sociale; in esse le quote sociali non possono essere rappresentate da azioni ed è vietata la raccolta del risparmio presso il pubblico.
(fonte: wikipedia)

PARTITA IVA: La Partita IVA è una sequenza di 11 numeri che identifica univocamente un soggetto che esercita un’attività rilevante ai fini impositivi.
Ogni soggetto fiscale della UE è riconoscibile dal suo numero di Partita Iva, composto dalla sigla della Nazione di appartenenza (IT per Italia, DE per Germania, ES per Spagna etc, etc.) e da una sequenza alfanumerica o numerica, variabile da nazione a nazione.
In Italia Il numero di partita IVA è rilasciato dall’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate a cui viene richiesto, indipendentemente dal domicilio fiscale, al momento della apertura della posizione IVA (DPR 404/01). Può essere aperta in modo telematico anche da un intermediario abilitato al servizio Entratel o dalla Camera di commercio, industria, agricoltura e artigianato.
Il codice della partita IVA è formato da 11 caratteri numerici di cui i primi 7 individuano il contribuente attraverso un numero progressivo, i successivi 3 individuano la provincia dove ha sede l’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate che lo attribuisce, l’ultimo è un carattere di controllo.
Il numero di partita IVA assegnato al contribuente, a partire dal 1 dicembre 2001, ha validità su tutto il territorio nazionale e rimane invariato per tutto il periodo in cui si svolge l'attività.
Tutti i soggetti che intraprendono un’attività che ha rilevanza ai fini IVA (impresa, arte, professione), compresi i soggetti non residenti che istituiscono una stabile organizzazione in Italia o che intendono identificarsi direttamente, devono presentare la dichiarazione di inizio attività presentando un apposito modello, disponibile in formato elettronico e prelevabile gratuitamente nel sito Internet dell'Agenzia delle Entrate.
CODICE FISCALE: Il codice fiscale in Italia è un codice alfanumerico di 16 caratteri, ispirato dall'uso biblioteconomico, che serve a identificare in modo quasi univoco (si veda Omocodia) a fini fiscali le persone fisiche residenti sul territorio italiano.
Il Codice Fiscale è stato introdotto con il Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 per rendere più efficiente l'Amministrazione Finanziaria. Esso viene attribuito e rilasciato a ciascun cittadino italiano dall'Agenzia delle Entrate e può essere attribuito anche ai cittadini stranieri.
REGISTRO DELLE IMPRESE: Tutte le imprese italiane (oltre 6 milioni) sono tenute all’iscrizione al Registro delle Imprese, che costituisce la fonte primaria di certificazione dei loro dati costitutivi, così come le anagrafi comunali lo sono per i dati dei cittadini: chi svolge in Italia un’attività economica sotto forma di impresa deve iscriversi al Registro delle Imprese tenuto dalle Camere di Commercio italiane (una per ogni provincia), interconnesse tramite la loro società di informatica, InfoCamere S. c. p. A. .
Il Registro Imprese è diviso in una sezione ordinaria e tre sezioni speciali.
VISURA CAMERALE: La visura camerale è il documento che fornisce informazioni su qualunque impresa italiana, individuale o collettiva, iscritta al Registro delle imprese tenuto dalle Camere di Commercio Italiane (una per ogni provincia).
La visura camerale Ordinaria riporta le informazioni legali dell'impresa e le principali informazioni economiche e amministrative
(fonte: wikipedia)

PROFESSIONISTA: Professionista, in Italia, è colui che esercita la propria professione a fronte di un titolo di studio (maturità e/o laurea) per la quale lo Stato riconosce giuridicamente una Istituzione di rappresentanza (Collegi, Ordini e associazioni professionali). Pertanto l'attività del professionista è vincolata alle norme dell'ordinamento Costituzionale ed Istituzionale dello Stato.

Per alcune professioni la legge dispone l'esistenza di un Ordine di un Albo professionale o di un Collegio al quale chi vuole svolgere quella professione è tenuto a iscriversi (esempi: Ordine degli ingegneri, Ordine degli architetti, Ordine degli avvocati, Ordine dei medici, Ordine dei farmacisti, Ordine dei giornalisti, Ordine dei Tecnologi Alimentari, Ordine Nazionale Psicologi, Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Indistriali Laureati, Collegio dei Geometri, Collegio dei ragionieri.) L'iscrizione richiede il superamento di un esame o di un concorso; di solito si deve aver svolto un congruo periodo di praticantato. Gli Ordini si dotano anche di regolamenti con i quali disciplinano l'esercizio delle relative professioni. Per altre professioni, cosiddette non regolamentate, che coprono attività non tutelate da riserva di un Ordine, la legge[1] riconosce un ruolo di rappresentanza alle libere associazioni professionali, anche in ossequio alla direttiva europea[2] sulla libera circolazione dei professionisti europei.
Leggi:
Decreto Legislalivo 206/2007
Direttiva Bolkenstein (2005/36/CE)
(fonte: wikipedia)




Luigina DADDARIO

GLOSSARIO: MARKETING


MARKETING: Letteralmente significa “METTERE SUL MERCATO”.
Insieme di attività complesse che partono con l’ideazione del prodotto e non finiscono con la vendita.
Per marketing si intende l’insieme di attività mediante le quali un’organizzazione mira a soddisfare le esigenze di persone o di altre organizzazioni rendendo loro disponibili prodotti o servizi, sostenendo idee o affermando valori nella società.

P.I.L.: Prodotto interno lordo. Tutto ciò che viene prodotto in un paese in un anno.

SOSTENIBILITA’: Forma di sviluppo legata all’ecologia. Considera l’impatto che ha l’economia sull’ambiente.

VOLUMI DI VENDITA: Quantità di beni vendute.

MARKETING MIX: Insieme di variabili controllabili, ossia Prodotto, Prezzo, Promozione, Distribuzione, con le quali si intende raggiungere il target.

COMPRAVENDITA: Contratto con il quale una parte (detta venditore) trasferisce ad un’altra (detta compratore) la proprietà di una cosa od un altro diritto verso il corrispettivo di un prezzo

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